admin on January 16, 2022

Nuovo Palazzo Provinciale
Sede Ripartizione Personale
Bolzano, 2011

Inserimento Urbano e Architettura. La comprensione dell’effetto e dell’impatto finale che questo nuovo edificio potrà avere sull’abitato di Bolzano è risultato per noi fin da subito uno dei motivi principali di ricerca, cercando di immaginare scenari possibili pensando quale fosse la giusta atmosfera da restituire ai cittadini con una nuova presenza così importante; l’obbiettivo è quello della sintesi tra le esigenze di progetto, per ottenere un edificio altamente prestazionale e la volontà di aprire un nuovo cono visivo nel centro della città.
Noi pensiamo in termini di giusta misura. Crediamo in un edificio elegante che si possa inserire, in maniera sobria anche se emozionale. Crediamo ad un edificio privo di eccessi ma consapevole del proprio ruolo di nuovo punto di riferimento nel tessuto urbano di Bolzano. Il suo andamento volumetrico segue necessariamente gli allineamenti dettati dal lotto ma grazie all’arretramento della facciata a livello strada rispetto al limite previsto si crea un effetto di invito che addolcisce notevolmente l’impatto su Via Renon raddoppiando la sezione del marciapiede.
Ai livelli superiori si alternano i volumi di piano che con piccole rotazioni, aggetti e variazione dei profili in sporgenza di facciata generano delle ombre che danno al fabbricato un notevole effetto plastico. La forma architettonica è dominata dalla scansione ritmica dei volumi che ruotano nello spazio generando una vibrante percezione dell’edificio da qualsiasi angolazione lo si osservi. Il piano terra con una maggior altezza interna costituisce quindi il basamento dell’edificio come del resto il piano ultimo arretrato, ne è il coronamento.

BASE-SVILUPPO-CORONAMENTO. L’edificio è costituito da 10 ordini sovrapposti.
L’approccio volumetrico parte dalla attenta analisi delle possibilità indicate dal bando individuando un volume virtuale all’interno del quale per successive sottrazioni, abbiamo scolpito il nostro edificio arrivando alla composizione volumetrica finale che risulta come una successione di dieci livelli ad altezza di un piano, pensati come scatole che ruotando in maniera indipendente si articolano e si sommano in senso verticale nello spazio. Si crea così secondo le nostre intenzioni una percezione dinamica e variabile dell’edificio; l’inclinazione della luce del sole, secondo l’andamento giornaliero e stagionale creerà un effetto potente ma cangiante.

Luce naturale e verde. Pensiamo in primo luogo ad un edificio che sia confortevole per chi ci lavora e per questo obbiettivo abbiamo ipotizzato un struttura che cercasse con forza di catturare la luce naturale; da questo nasce l’idea generatrice di pensare l’edificio costituito da tre fasce di cui quelle a sud e nord per gli uffici ed una centrale per il connettivo e parte dei servizi. La luce naturale oltre che dalle vetrate perimetrali viene portata all’interno dell’edificio grazie ad aperture passanti anche a doppia altezza come quella del giardino d’inverno, dalla copertura con l’utilizzo di sheds, tramite i doppi volume distribuiti ai vari piani e dalla grande vetrata ondulata al piano terra.
Viene data grande importanza all’utilizzo del verde inteso sia come elemento di comfort estetico sia come fattore di salubrità e qualità dell’aria interna; lavorare in un ambiente dall’aria sana e pulita è una condizione essenziale per sviluppare un’idea del lavoro più stimolante e confortevole ed inoltre l’osservazione delle piante ed altri elementi naturali durante le fasi di lavoro diminuisce lo stress e aumenta notevolmente la produttività.
Dal piano terra, quindi, sono state pensate aree adibite a verde di diverse dimensioni, dai semplici angoli negli uffici e nelle aree distributive con piccole piante in vaso, ai doppio volume con piante di dimensioni maggiori anch’essi in vaso, alla terrazza esterna posta al piano secondo pensata come un giardino pensile fino al giardino d’inverno posto al piano sesto ed alla copertura a verde con funzione di maggior coibentazione termica.
In sostanza ad ogni livello è ricavata una parte significativa dove è possibile percepire il verde che risulta quindi parte integrante dell’edificio.
L’accesso all’atrio di ingresso, spazio di prima distribuzione su cui si affaccia l’ufficio della portineria, avviene da Via Renon per mezzo di una ampia apertura nella parrete ondulata di vetro; da qui si arriva ai due ampi vano scale posti alle estremità est ed ovest che costituiscono le dorsali di collegamento verticale ai vari piani.
La distribuzione dei vari uffici è il risultato di un’attenta analisi delle indicazioni di progetto ed è stata finalizzata a dare la possibilità anche in futuro a riposizionamenti dei vari spazi ipotizzando quindi un contenitore flessibile utilizzando in particolare il pavimento flottante per la canalizzazione degli impianti ed all’utilizzo di pareti mobili tramite le quali sarà possibile ottenere varie configurazioni future senza ricorrere ad onerosi interventi di ristrutturazione. Un ruolo particolare, anche per la possibilità di uso per il relax del personale, è svolto dalla terrazza posta al livello secondo; questa ha la funzione anche di far percepire questo edificio dall’esterno con ampie aree di facciata a verde ammorbidendone l’impatto.
Le facciate saranno per il loro maggior sviluppo costituite da vetrate multistrato scelte con caratteristiche tali da soddisfare le esigenze di normativa sia in termini ti contenimento energetico che acustico ma anche grazie all’utilizzo di uno strato serigrafato, di pensare sia alle esigenze di trasparenza che ad una certa privacy degli operatori rispetto all’esterno durante l’orario di lavoro. Lo strato serigrafato con diverse intensità, risulta attivo con il livello di luce e calore che agisce direttamente sulle facciate; sono state scartate soluzioni del tipo a doppia pelle in quanto riteniamo che il porre un ulteriore filtro tra interno ed esterno sia un elemento penalizzante nella percezione del panorama esterno da parte degli operatori, concentrandoci invece sulla scelta del tipo di stratigrafia giusta di alto livello performante.
Finestre apribili su tutto lo sviluppo perimetrale di facciata permetteranno di sfruttare al meglio le condizioni climatiche naturali; le altre pareti poste sui lati est ed ovest sono costituite da un sistema a cappotto con struttura di tamponamento in legno con intonaco titnteggiato di bianco. All’interno degli uffici verrà utilizzato un ulteriore sistema di schermatura solare tramite l’utilizzo di tende a lamelle orizzontali orientabili a comando elettrico.