admin on January 29, 2022

Recupero dell'area ex ospedale psichiatrico di Volterra
Volterra (PI), 2007-in corso

Il complesso immobiliare denominato “Poggio alle Croci” è costituito da un insieme di Padiglioni, edificati negli anni ’20-’30  e negli anni ’70 adibiti ad ospedale psichiatrico. Tali edifici sono immersi in una area collinare parzialmente boscata, a ridosso della città .

L’area di intervento di Poggio alle Croci fa parte di un territorio molto articolato dal punto di vista altimetrico e ricco di infinite valenze culturali e paesaggistiche; questo è dominato da una città d’arte unica al mondo, testimonianza vivente di tremila anni di storia, Volterra.

Alcuni degli aspetti più importanti che caratterizzano l’area di Poggio alle Croci sono legati innanzitutto alla sua posizione, che si presenta elevata e aperta nel paesaggio volterrano ma, contemporaneamente, a ridosso del centro storico murato della città; alla diffusa vegetazione che la distingue, su un terreno collinare ma soprattutto al ruolo e all’influenza che l’insediamento dell’attività ospedaliera ha esercitato nei confronti dello sviluppo economico e sociale di Volterra. Tali aspetti fanno assumere all’area di Poggio alle Croci una forte identità sia dal punto di vista ambientale che culturale e motivano l’esigenza di individuare le condizioni di fattibilità per un intervento di recupero del dimesso complesso ospedaliero e la ricerca di una opportuna riorganizzazione urbanistica dell’intero colle qualificandola secondo le esigenze contemporanee.

Nel 1959 fu trasferito all’Ospedale psichiatrico  nel padiglione Ferri Oreste Fernando Nannetti, N.O.F. , autore del graffito che ricopriva e ricopre ancora in parte tutta la parte inferiore del muro interno del cortile.

Il Progetto. La nostra idea urbanistica di recupero è quella di un intervento che guardi decisamente alle esigenze ed alle vocazioni turistiche, abitative e culturali sia del luogo che del comprensorio .

La vocazione del borgo sarà prevalentemente residenziale con l’addizione di servizi quali ristoranti, caffetterie, un centro benessere, un centro culturale e una palestra per l’attività fisica, il tutto immerso nel verde e collegato da un parco interamente pedonale.

Tutta la progettazione del recupero dell’area di Poggio alle Croci a Volterra ha come perno fondamentale una profonda analisi del sistema del verde esistente con le sue caratteristiche intrinseche e delle sue potenzialità da un punto di vista panoramico oltre che ambientale e storico culturale.

Il Centro verrà dotato di un sistema di percorsi, spazi di sosta e piazzette tra cui la Piazza principale che risulta centrale nella riuscita del nuovo tessuto urbano quale elemento di connessione dei vari percorsi e servizi.

E’ questo il vero motivo guida di questo progetto, un sistema integrato di percorsi e piazze gerarchizzati per importanza e funzione che valorizzino i fabbricati esistenti  e diano nuove prospettive per il godimento del paesaggio.

Riferirsi  alla storia ed inserirsi correttamente nel paesaggio ma al tempo vivere il nostro tempo con tipologie edilizie che possano guardare anche al futuro.

 

LA CONSERVAZIONE DELLA MEMORIA. Fin da subito abbiamo ritenuto elemento imprescindibile di questo progetto un atteggiamento di forte rispetto rivolto in particolare alla conservazione della memoria di questo luogo e della carica emotiva che emana.

In questo senso abbiamo ideato una strategia che verte su quattro punti fondamentali :

  • Il recupero dei tre padiglioni storici esistenti, dei percorsi e dei sistemi di paesaggio
  • La creazione Percorso dedicato alla memoria all’interno di un nuovo Parco Pubblico
  • Il recupero, restauro e musealizzazione del graffito N.O.F. 4 (che ad oggi verte in stato di quasi totale disgregazione)
  • La realizzazione di un Nuovo Centro Culturale con in adiacenza la parte pubblica adibita a Museo della Memoria (il quale ruoterà intorno all’idea di un centro di documentazione per la conservazione della memoria della storia di Poggio alle Croci) che sia ubicato quale caposaldo del nuovo Parco Urbano.