admin on January 8, 2022

Nuova Scuola Materna
Cazzago San Martino (BS), 2009

La Filosofia di Progetto.Elementi generatori. Le indicazioni svelate dal sopralluogo si sono rilevate preziose nelle fasi di progettazione. La corretta esposizione, fondamentale per una scuola e le valenze paesaggistiche pensate anche in termini di stimolazioni sensoriali per il bambino sono stati due elementi fondamentali per la composizione architettonica, infatti questo ha dettato il fatto di “scavare” un volume unico coperto a piastra fino ad ottenere una serie di volumi molto articolati apparentemente complicati ma semplicissimi nel loro concetto base, LA RICERCA DELLA CORRETTA LUCE NATURALE. Sono state ricavate delle insenature direttamente collegate alla Piazza ed all’ingresso ottenendo degli spazi di interconnessione tra interno ed esterno in una continua osmosi. La nostra ricerca è stata volta ad un progetto ORGANICO, ottenere un edificio che si fondesse con il suo contesto e che al contempo si inserisse in esso con personalità e ricco di stimoli per chi ne fruirà gli ambienti e per chi comunque lo percepirà dal contesto urbano in cui andrà ad inserirsi.

Pedagogia e Architettura. La scuola può essere definita come un ecosistema, all’interno del quale ogni singola parte assume un valore fondamentale poiché strettamente interconnessa al tutto. Lo spazio non è più semplicemente luogo fisico all’interno del quale le persone vivono la quotidianità, ma viene riconosciuto come terzo soggetto che co-partecipa al processo educativo. La scuola deve quindi essere dotata di un’architettura che sia in grado di sostenere la molteplicità di incontri e connessioni possibili, costituendosi come luoghi ove si generano sistemi di relazione alla base del processo di costruzione di una comunità educante. Da ciò deriva l’importanza di ricercare e sostenere il coinvolgimento delle famiglie alla vita della scuola, che avviene anche attraverso la predisposizioni di spazi accoglienti in grado di comunicare la volontà partecipativa del progetto culturale. Luoghi aperti e piacevoli in cui i genitori possono incontrarsi ed incontrare la scuola, e grazie ai quali poter percepire il valore aggiunto che le famiglie ricoprono all’interno del sistema, luoghi che fin dall’ingresso evidenziano il carattere di apertura che contraddistingue la filosofia educativa. Spazi come la PIAZZA trovano così un significato più profondo, la sua posizione non risponde semplicemente a criteri di funzionalità, la centralità che la contraddistingue ha prima di tutto un valore e una consapevolezza pedagogica.

La Sezione. La progettazione architettonica dell’ambiente della sezione deve quindi essere in grado di saper accogliere i cambiamenti che possono avvenire nel percorso progettuale, dando risposta attraverso una struttura flessibile all’evolvere degli interessi di bambini e adulti. Il processo di costruzione della conoscenza si attua anche attraverso un’esplorazione degli spazi che avviene in modo autonomo, individuale ma anche e soprattutto attraverso una ricerca di gruppo. La sezione risulta così progettata per saper accogliere e sostenere le diverse possibilità e modalità di lavoro ed il riposo senza relegare i bambini in stanzette adibite a dormitorio. Il microcosmo della sezione nella sua flessibilità che consentirà la più ampia progettualità avrà alcuni spazi fondamentali come, in particolare la tana ricavata sotto il piccolo soppalco ed il mini-atelier che è pensato come luogo privilegiato, seppur non l’unico, di esperienza e contatto con i diversi linguaggi. Sono spazi che si caratterizzano per l’intimità che possono offrire, un’intimità che può essere individuale o del piccolo gruppo, in grado di permettere momenti di tranquillità e concentrazione.